L’ORIGINE DEI 10 MOVIMENTI IN CONSAPEVOLEZZA
Ti sei mai chiesto da dove vengono i 10 Movimenti In Consapevolezza? Chi è l’insegnante che per primo li ha insegnati? Era un educatore britannico, sociologo e filosofo che si chiamava Herbert Spencer.
Spencer era un tranquillo e inusuale filosofo. Non era interessato solo a parlare ma cercava di mettere in pratica tutto quello che diceva. Questa è una cosa veramente rara riguardo la filosofia occidentale. Normalmente, infatti, i filosofi occidentali presentano teorie ma non le mettono in pratica dando vita ad una separazione tra il dire e il fare.
Ma il britannico Spencer e il tedesco Schopenhauer furono due filosofi occidentali molto rinomati, non solo per il loro parlare ma anche per la determinazione con cui mettevano in pratica quello che dicevano.
Circa 60 anni fa, Thich Nhat Hanh viene a conoscenza dei 10 Movimenti Alla Consapevolezza di Herbert Spencer e li integra con 5 accortezze:
Rendere i movimenti più leggeri e scorrevoli.
Aggiungere il respiro consapevole ai movimenti.
Far scorrere i movimenti uno dietro l’altro.
Farli diventare una pratica di consapevolezza. Per Spencer i Movimenti In Consapevolezza erano semplicemente esercizi per promuovere la salute.
Praticare i 10 Movimenti Alla Consapevolezza non per avere salute e felicità in futuro ma per avere felicità qui e ora, esattamente mentre li facciamo. Con la presenza mentale la felicità è possibile. Mentre stiriamo le nostre braccia in avanti alla sua massima estensione possiamo vedere tantissime cose. Nel mio caso posso vedere che tanti dei miei coetanei sono morti. Quelli ancora in vita non sono in buona forma o magari sono in sedia a rotelle o incapaci di stirare le braccia in questo modo. Sapere che abbiamo queste buone condizioni che ci permettono di fare questi esercizi ci fa sentire felici durante tutto il tempo che li facciamo.
Buon divertimento e buona pratica!
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